Francesco Solza

Radici Bergamasche

Francesco Solza

Francesco Solza nasce a Bergamo il 18 luglio 1865 dal marchese Ettore e da Annunciata Rossi. L’origine nobile della famiglia gli consente, sin da quando ha vent’anni, di diventare titolare di un atelier di fotografia a Lugano, dove si distingue per essere uno dei primi fotografi ad operare in questa città svizzera. Risulta esercitare inizialmente in Piazza Castello ed in seguito, nel corso degli anni Novanta del XIX secolo, in Via alla Stazione 13. Gestisce delle succursali anche a Locarno e Bellinzona.

Si specializza soprattutto nella fotografia ritrattistica ed a Lugano è tra i fotografi più ricercati.

Inondazione del 1896 in Piazza Riforma a Lugano, fotografia di Francesco Solza

Il marchio dello studio fotografico di Francesco Solza riprende il sole dello stemma di famiglia presente all’interno dell’ex palazzo dei Solza a Bergamo sia nel fregio di un capitello sia in un particolare dell’affresco realizzato a fine ‘700 dal pittore svizzero Giuseppe Antonio Orelli.

Stemma di casa Solza nel capitello presente in via Mario Lupo 12, all’interno di un palazzo risalente al secolo XVI, luogo abitato dalla famiglia Solza e successivamente dal canonico e storiografo Mario Lupo.
Particolare dell’affresco “La verità svelata dal Tempo” presente nell’ex Palazzo dei Marchesi Solza a Bergamo al civico 12 di Via Mario Lupo dove un putto alato sorregge l’emblema familiare

Francesco Solza si sposa con Iside Allievi di Basiglio (Milano), dal cui matrimonio nasce a Lugano una figlia il 6 giugno 1899 a cui viene dato il nome di Luigina Annetta Serena.

Il fratello Tomaso risulta essere invece un orefice e proprietario della gioielleria Solza a Bergamo in via XX settembre, 60 sin da quando si chiamava Via Prato. La gioielleria, gestita dalle 2 generazioni successive, chiude definitivamente nel 2009.

Nell’autunno del 1899 Francesco Solza, dopo 15 anni di attività in terra svizzera, lascia definitivamente Lugano alla volta di Genova, dove apre uno studio fotografico in Salita Santa Caterina 4 e dove opera almeno sino al 1910 (se ne perdono in seguito le tracce).

Francesco Solza prima di partire da Lugano organizza il 3 ottobre 1899 una festa d’addio che viene ripresa dai giornali locali dell’epoca.

Gazzetta Ticinese 4 ottobre 1899

L’attività luganese di Via alla Stazione 13 viene ripresa da Giuseppe Bottazzini, con il quale Francesco Solza da alcuni anni ha avviato una collaborazione .

Gazzetta Ticinese 11 agosto 1899

Non si conosce la data e il luogo di morte di Francesco Solza. Alcune delle sue fotografie sono conservate nelle civiche raccolte di Lugano, Milano e Bologna.