Primo Salvi

Radici Bergamasche

Primo Salvi

Primo Salvi è ricordato per aver partecipato alla Guerra di Corea, unico bergamasco in quella spedizione dell’esercito francese al servizio dell’ONU.

Primo Salvi era nato a Rota Dentro, frazione di Rota d’Imagna, il 15 settembre 1924 da Antonio Salvi nato nel 1896 a Berbenno e da Assunta Bettinelli, nata nel 1898 a Brembilla.
La sua famiglia emigrò in Francia quando lui era molto piccolo stanziandosi a Frasne nel dipartimento di Doubs, regione della Borgogna-Franca Conte.
Nel censimento francese del 1931 è presente tutta la famiglia comprese le sorelle Catherine e Palemina nate a Frasne nel 1927 e 1930.

Primo Salvi si arruolò a Digione nel 1944 nelle truppe volontarie del 1° reggimento della Franche-Comté che faceva parte della 1ª Armata francese di liberazione dai nazifascisti.

Divenne cittadino francese il 7 luglio 1949.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, dopo decenni di occupazione nipponica iniziata nel 1905, la Corea fu suddivisa: a nord del 38° parallelo, venne occupata dalle forze sovietiche, mentre a sud dalle forze statunitensi. Ciò che sembrava inizialmente una separazione temporanea divenne permanente con la creazione di due distinti governi: a nord la Repubblica Popolare Democratica di Corea, con capitale Pyongyang, e a sud la Repubblica di Corea, con capitale Seul.

Il 25 giugno 1950, domenica, il leader della Repubblica Popolare Democratica di Corea, Kim Il-sung, con il sostegno implicito dell’Unione Sovietica e della Repubblica Popolare Cinese, ordinò l’attraversamento del 38° parallelo per invadere la Corea del Sud e unificarla. L’attacco a sorpresa permise alle forze nordcoreane di occupare Seul e altri importanti centri abitati del sud.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, riunitosi d’urgenza, condannò l’azione del governo nordcoreano come un atto di aggressione contro la pace, chiedendo il ritiro immediato delle truppe al di sopra del 38° parallelo. L’ultimatum non ebbe effetto, portando all’intervento delle Forze Armate statunitensi in supporto a quelle sudcoreane. Le truppe dell’ONU si unirono all’azione e riuscirono prima a fermare e successivamente a respingere l’invasione nordcoreana, delineando una linea approssimativa lungo il vecchio confine.

Primo Salvi entrò a far parte della 2a compagnia del Battaglione Francese delle Nazioni Unite (BF/ONU)
un contingente militare impegnato nella controffensiva contro le truppe coreane.

A fine gennaio del 1951 le unità poste sotto l’egida delle Nazioni Unite avanzarono in territorio nemico verso nord, nei pressi di Chipyong-Ni.
In particolare il contingente francese ricevette l’ordine di attestarsi in località Muchon 4 km a sud di Chipyong-Ni, in una postazione soprannominata Twin-Tunnels dove subì l’assalto della 125 divisione dell’esercito cinese alle prime luci dell’alba del primo febbraio; la resistenza sul campo permise al battaglione francese di mantenere la posizione acquisita ma subendo la perdita di 32 uomini e circa un centinaio di feriti. Primo Salvi fu tra i caduti della battaglia.

Un video americano ricostruisce la battaglia in cui morì Primo Salvi.

Primo Salvi é sepolto al cimitero comunale de Frasne nel dipartimento di Doubs.

Con decreto del 26 giugno del 1951 il Presidente della Repubblica francese gli ha concesso la medaglia “Croce di Guerra dei Teatri Operativi Esteri con Palma”.