Antonio Galizzi

Radici Bergamasche

Antonio Galizzi

Antonio Galizzi nacque a a San Gallo frazione di San Giovanni Bianco il 30 agosto 1880 da Giuseppe Galizzi e Luigia Gervasoni. La professione del padre al momento della nascita vene indicata come carbonaio e quella della madre come contadina. Prima di lui nacque Maria Giacoma Galizzi il 15 luglio 1878 .

La famiglia dopo una prima emigrazione in Francia si trasferì in Argentina quando Antonio era ancora un bambino; nel 1890 si insediarono a San Cristóbal, Santa Fe e successivamente a Santiago del Estero dove risultano registrati nel censimento del 1895.

In questo caso il padre viene indicato come commerciante.

“Argentina, censo nacional, 1895”, Matará, Juan Felipe Ibarra, Santiago del Estero

Nel 1900 Antonio sposò Josefina Doho, a San Cristóbal, dalla quale ebbe nove figli (sette maschi e due femmine).
Nel 1913 tornò in Italia dove combatté per il suo paese durante la prima guerra mondiale.
Una curiosità: un fratello di nome Giuseppe nato a Rians in Francia il 29 luglio 1883 risulta presente nelle liste di leva di San Giovanni Bianco nonostante fosse morto il 16 novembre 1885.
Antonio finita l’esperienza come militare, nel 1919 tornò a San Cristóbal dedicandosi all’allevamento del bestiame e allo sfruttamento forestale.
Il 30 agosto 1924 arrivò a Machagai, nel Chaco, e si stabilì nella città vecchia; tuttavia, poiché si trattava di un’area a rischio di inondazioni, fu deciso di trasferire la città spostandola di 1.500 metri a ovest. 

Per questo compito fu convocato l’ ingegner José Chapira  incaricato del nuovo assetto della nascente città.
Antonio Galizzi nel 1925, insieme ai figli, collaborò con l’ingegner Schapira al rilievo della città nuova.
Vi costruì il primo edificio in muratura che fu inaugurato il 1 marzo 1926.
Il 30 aprile 1926 fu la data ufficiale di inaugurazione della nuova città.
Acquistò una carrozza “Champion” trainata da cavalli e contibuì alla realizzazione le prime strade della nuova città.
Nel nuovo insediamento aprì un’attività di bar e sodería. La sua attività è stata una delle prime tre attività commerciali della città.
Morì a Machagai il 17 novembre 1947.
In omaggio a questo pioniere, una delle strade di Machagai porta il suo nome.