Giuseppe Seminati

Radici Bergamasche

Giuseppe Seminati

Giuseppe Seminati nacque attorno al 1826 a Ranica da Andrea Seminati e morì ad Istanbul il 26 novembre 1890.

Era uno stuccatore arrivato in Turchia alla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento dopo una prima emigrazione a Bucarest. Si era sposato con una donna di nome Anna Trojanovich (Dubrovnik 1835 – Istanbul 1911) ed ebbe 4 figli:

  • Andrea Seminati nato verso il 1863 a Bucarest, sposato con Caterina Della Suda
  • Delfo Seminati (Istanbul 1864 – 1942), si affermò come rinomato architetto all’inizio del XX secolo. Tra i suoi numerosi progetti e contributi la Villa di Hıdiv Kasrı a Kanlıca nella parte asiatica del Bosforo, progettata da lui e Antonio Lasciac (Gorizia 1856 – Il Cairo 1946) come residenza estiva di Abbas Hilmi II (1874-1944), ultimo dei Khedivé, sovrani ereditari dell’Egitto ottomano.  Abbas Hilmi Pasha fu privato di questo titolo nel 1914 dagli inglesi che occupavano l’Egitto e si rifugiò in Svizzera. Nel 1915 Delfo aveva ancora aperto un contenzioso per il recupero di crediti dall’ex Khedivé.
    Delfo sposò una cattolica armena di nome Malvina Gasparian (Izmir 1871 – Istanbul 1914). 
    Risultava iscritto alle liste di leva di Ranica, presso il cui archivio storico esiste un carteggio con l’ambasciata italiana ad Istanbul.
  • Lucrezia Catharina Eugenia Seminati (Istanbul 1866-1900) sposata il 2 febbraio1889 con Roberto Giusto Selvelli.
  • Eugenia Vittoria Augustina Seminati (Istanbul 1870-1871).
Delfo Seminati (per gentile concessione della famiglia)

Delfo Seminati fu l’architetto ufficiale delle ambasciate svedese e norvegese dal 1892 al 1920 e progettò anche il Nişantaşı Anatolian High School.

Tratto da “Annuaire Oriental du commerce de l’industrie l’administration et de magistrature. 1893-1894”
con indirizzo di Delfo Seminati – R. Méivé, 2 Pancaldi

L’impresa di Delfo Seminati con sede a Beyoğlu viene menzionata come responsabile della realizzazione del progetto di D’Aronco per la sede estiva dell’Ambasciata d’Italia a Tarabya, sulla riva europea dell’ alto Bosforo, quasi interamente in legno. Si trattava di un progetto a basso budget: l’impresa Seminati, per realizzarlo accettò di essere pagata solo con il ricavato della vendita dei materiali del precedente edificio dell’ambasciata.

Ambasciata d’Italia a Tarabya

Nei registri di stato civile di Ranica sono registrate le nascite dei figli di Delfo Seminati e Malvina Gasparian:

L’ultima figlia era Irma Maria, nata il 10 novembre 1896 e sposatasi a Istanbul il 4 marzo 1916 con Luigi Selvelli (1891-1958) a sua volta figlio del musicista e compositore Italo Selvelli (1863-1918), che ideò nel 1909 dell’ultimo inno nazionale dell’impero ottomano. Dalla loro unione nascerà l’unico figlio Guido Adolfo (in onore del nonno materno Adolfo/Delfo Seminati) l’8 gennaio 1917, in quanto Irma Maria Seminati morirà di tubercolosi appena pochi mesi dopo, il 7 novembre 1917.

Certificato di battesimo di Adelaide Anna Maria Seminati
Certificato di battesimo di Michele Alfredo Ernesto Seminati
Certificato di battesimo di Maria Delfina Giovanna Seminati