Maria Maddalena Morelli

Radici Bergamasche

Maria Maddalena Morelli

Maria Maddalena Morelli nacque ad Azzone in Val di Scalve il 9 luglio 1914 e morì a Sydney il 21 settembre 2003. Era nota a tutti come Mamma Lena e fu la voce della comunità degli emigranti italiani in Australia dagli anni ’50 agli anni ’80.

Perse la madre all’età di 4 anni mentre il 1° dicembre 1923 morì anche il padre Alberto Morelli, direttore della centrale elettrica del Dezzo, restato vittima del disastro della diga del Gleno. Ospitata in un orfanotrofio, prese il diploma di maestra e si iscrisse all’Università di Ca’ Foscari a Venezia, dove si laureò in magistero. Iniziò qui la sua carriera di insegnante che la portò a lavorare sul Garda, al Collegio Sacro Cuore di Salerno, all’Istituto Suore Canossiane di Clusone e in una scuola elementare di Torino.

Nel 1940 il si sposò con Dino Gustin, giornalista di origini triestine. L’arrivo a Sydney risale al 1956, sull’onda della grande emigrazione di quegli anni; fu una dura traversata di 35 giorni.

Dopo i primi anni di ambientamento nella nuova realtà, in cui si dedicò a lavori di vario genere, cominciò la prima collaborazione con “La Fiamma”, il giornale italiano più diffuso in Australia. Le venne affidata una rubrica di lettere, a cui rispondeva con consigli e suggerimenti. Ma “Inchiostro simpatico” – questo il nome del suo spazio – non fu che l’inizio: Lena Morelli diventò la giornalista italiana più letta e famosa d’Australia. È stata la pioniera delle trasmissioni radio nalla stazione 2CH per gli italiani d’Australia e lo ha fatto per un quarto di secolo sul canale 2CH.

All’intensa attività giornalistica unì anche un grande impegno umanitario, awiando tra l’altro un asilo e una Fondazione di assistenza. In molte occasioni è stata vicina anche ai connazionali colpiti da calamità in Italia raccogliendo fondi dopo il disastro del Vajont, l’alluvione di Firenze, i terremoti di Belice, Friuli e Irpinia.

Per il suo impegno a favore degli altri, l’emigrata scalvina è stata insignita tra l’altro del titolo di cavaliere della Repubblica Italiana nel 1967, di Commendatore della Repubblica nel 1999 e di Baronetto dell’Ordine dell’Impero Britannico.

Per approfondimenti: www.mammalena.info